Silenzi e mancate risposte dagli enti preposti sui casi Covid a scuola hanno generato un clima di incertezza nelle famiglie degli alunni che frequentano le classi primarie e della prima infanzia nelle scuole nocesi. Un caso portato all’attenzione della redazione da un gruppo di famiglie è quello della scuola dell’infanzia "Scotellaro", in cui nelle settimane scorse sono state sospese le lezioni in presenza il giorno dopo il rientro in classe per un caso Covid riscontrato su una collaboratrice, su cui, a detta delle mamme, è piombato il silenzio, e rispetto al quale il sindaco Domenico Nisi, anche durante la diretta Facebook di venerdì 13 febbraio, non ha fornito le risposte attese.

Le mamme dei bambini le cui classi sono state chiuse affermano di aver più volte chiesto alla dirigente scolastica e al primo cittadino, tramite messaggi e e-mail, di avere adeguate risposte in merito all’accaduto ma di non aver avuto risposte esaustive. All’esito del tampone, risultato positivo, il Dipartimento di Prevenzione ASL Ba avrebbe avviato il protocollo chiedendo alla Dirigente e al Sindaco la sospensione in presenza delle lezioni. Di qui è scattato l’allarme tra le mamme, che venute a conoscenza del fatto, hanno cominciato a chiedere delucidazioni senza ricevere, secondo quanto riferito, adeguate risposte.

Le preoccupazioni delle famiglie, derivanti soprattutto dal fatto che i piccoli alunni della scuola dell’infanzia, contrariamente al personale scolastico e docente, non sono tenuti ad indossare i previsti DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e che a mensa mangiano tutti insieme, oltre che alla eventuale prosecuzione delle lezioni in DAD o alla possibilità di continuare a far frequentare i fratelli e le sorelle negli altri Istituti, sono rimaste, quindi, inascoltate.

Intanto la sospensione cautelativa è durata tutta la settimana; il 15 febbraio la scuola è stata riaperta senza far conoscere alle famiglie come si sarebbe svolto il servizio mensa. Per questo alcune di loro si sono rivolte al NOCI gazzettino, per conoscere l’esatta dinamica dei fatti e quale protocollo, univoco per tutti, bisogna rispettare per casi del genere onde evitare il proliferarsi dei contagi in ambiente scolastico e tra le stesse famiglie. Al momento, secondo le informazioni in nostro possesso, non risultano esserci casi Covid direttamente collegabili all’episodio.